L’Associazione inquilini lancia un referendum per fermare l’attacco contro gli inquilini
Durante la sua assemblea generale straordinaria, l’Associazione Svizzera Inquilini (ASI) ha lanciato un doppio referendum contro due progetti della lobby immobiliare adottati dal Parlamento durante la sessione autunnale. Queste due revisioni della legge diminuiscono considerevolmente la protezione degli inquilini e portano a pigioni più elevate. L’associazione critica con vigore la decisione del Parlamento: oggigiorno gli inquilini sono già fortemente sotto pressione e tali deterioramenti unilaterali del diritto di locazione sono inaccettabili.
Durante l’Assemblea generale straordinaria dell’ASI che si è tenuta oggi a Berna, i delegati si sono pronunciati all’unanimità in favore del lancio di un doppio referendum contro la facilitazione delle disdette in caso di bisogno personale (18.475) e contro l’inasprimento delle condizioni della sublocazione (15.455).
“Dobbiamo fermare questo attacco contro gli inquilini. Siamo pronti alla raccolta firme e la popolazione ci ha già manifestato il suo grande sostegno” dichiara Carlo Sommaruga, presidente dell’ASI. “Oltre 38'000 persone si sono impegnate a sostenere il referendum.”
Molti inquilini si domandano come pagare la pigione o come trovare un alloggio a prezzi accessibili. Questa è ormai una realtà non più solo per le economie con redditi bassi, ma pure per la classe media. “È inaccettabile che la lobby immobiliare scelga questo momento per indebolire il diritto di locazione” aggiunge Carlo Sommaruga.
Di cosa si tratta?
“Facilitare la disdetta per poi aumentare le pigioni”, è così che si riassume l’attacco della lobby immobiliare contro gli inquilini. “Con le due revisioni della legge adottate dal Parlamento, il solo e unico obbiettivo della lobby immobiliare è quello di indebolire la protezione degli inquilini contro le disdette del contratto di locazione” spiega Adriano Venuti, vicepresidente dell’ASI. Con il progetto che facilita le disdette in caso di bisogno personale, la parte locatrice potrà disdire con più facilità e in modo più rapido il contratto di locazione, senza tenere in considerazioni le necessità degli inquilini. Il secondo progetto che tratta la sublocazione mira a regolamentarla in modo più stretto, introducendo una lista di motivi unilaterali per rifiutarla. Inoltre, la parte locatrice otterrà un diritto di disdetta straordinario nel caso in cui delle semplici formalità non fossero state rispettate. Dal punto di vista dell’ASI, questa misura è totalmente disproporzionata e pericolosa.
Ulteriori attacchi in vista
I prossimi attacchi della lobby immobiliare sono già pianificati in Parlamento. In futuro sarà quindi ancora più facile per la parte locatrice aumentare le pigioni. I diritti degli inquilini ad opporsi a tali aumenti saranno per contro limitati.